
giovedì 30 ottobre 2008
LE CORNA? L'UOMO LE SCOPRE SUBITO

mercoledì 29 ottobre 2008
LA RESA DEI CONTI

IGNORANTI IN CATTEDRA
RUDY GUEDE: 30 ANNI

[foto Rudy, Amanda e Raffaele]
domenica 26 ottobre 2008
BARBARA 26.10.2008

Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
Raggiante rapita grondante, sotto la pioggia.
Ricordati Barbara,
Pioveva senza tregua su Brest
E t'ho incontrata in rue de Siam
E tu sorridevi, e sorridevo anch'io
Ricordati Barbara,
Tu che io non conoscevo
Tu che non mi conoscevi
Ricordati, ricordati comunque di quel giorno
Non dimenticare
Un uomo si riparava sotto un portico
E ha gridato il tuo nome Barbara
E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia
Grondante rapita raggiante
Gettandoti tra le sue braccia
Ricordati di questo Barbara
E non volermene se ti do del tu
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li ho visti che una sola volta
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
Ricordati Barbara, non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
Sul tuo viso felice
Su questa città felice
Questa pioggia sul mare, sull'arsenale
Sul battello d'Ouessant
Oh Barbara, che cazzata la guerra
E cosa sei diventata adesso
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco acciaio e sangue
E lui che ti stringeva fra le braccia
Amorosamente
E' forse morto disperso o invece vive ancora
Oh Barbara, piove senza tregua su Brest
Come pioveva allora
Ma non è più così e tutto si è guastato
E' una pioggia di morte desolata e crudele
Non è neppure più bufera
Di ferro acciaio e sangue
Ma solamente nuvole che crepano come cani
Come cani che spariscono
Seguendo la corrente su Brest
E scappano lontano a imputridire
Lontano da Brest
Dove non c'è più niente. (Jaques Prévert)
sabato 25 ottobre 2008
"ERO GAY, NE SONO USCITO"

venerdì 24 ottobre 2008
LA SVENTURA DEL NOME...
mercoledì 22 ottobre 2008
PATCH ADAMS: NON SOLO MEDICINA
martedì 21 ottobre 2008
ETROUBLES: LA CURVA DELLA MORTE
lunedì 20 ottobre 2008
BATTAILLES de REINES 2008
sabato 18 ottobre 2008
DELITTO MEREDITH: CHIESTO L'ERGASTOLO PER HERMANN GUEDE
MOSTRI IN CASA, MOSTRI IN LIBERTA'

CINQUANTANNI DI "DOLCE VITA"

[FOTO: Aiché Nanà durante la famosa esibizione al Rugantino]
venerdì 17 ottobre 2008
LA SCARAMANZIA DEL VENERDI' 17...
giovedì 16 ottobre 2008
BEATLES: C'ERA UNA VOLTA...
mercoledì 15 ottobre 2008
PIETRO MASO: ORA SONO UN ALTRO...
martedì 14 ottobre 2008
LA MALEDIZIONE DEL MONTE BIANCO #2

dell'Air India si sia consumata tra le nevi del Monte Bianco ormai è nella convinzione di tutti. A Courmayeur, sia come a Chamonix, gli uomini del soccorso alpino scrutano il cielo, sebbene le condizioni atmosferiche di quel venerdì 10 novembre 1950 non lascino scorgere neppure la catena del Bianco. Impossibile muoversi ,e così pure lo è per il sabato successivo, dove sporadici tentativi di salita naufragano ai primi passi. Anche dall'alto, purtroppo, una grossa coltre di nuvole grigie copre la vetta del Bianco, rendendo vana anche una ricognizione di un aereo della Swiss Air in procinto di atterrare all'aeroporto di Ginevra. Bisogna aspettare addirittura la domenica dopo, quando grazie ad una schiarita, il pilota di un altro aereo di linea svizzero che sta sorvolando la zona, riesce con un binocolo a scorgere il teatro del dramma. Sul versante italiano del Bianco ad un centinaio di metri sotto la vetta, nota un ala del Constellation ricoperta da un cumulo di neve. Della fusoliera invece, nessuna traccia. Subito comunicato l'avvistamento ai soccorritori, questi si predispongono all'intervento sia dal lato italiano che da quello francese. Il rischio però è alto, poiché mai nessuno in novembre ha tentato il Monte Bianco, a causa di continue valanghe e neve fresca che copre i crepacci. Per non correre ulteriori pericoli quindi, si opta di intervenire con un velivolo e paracadutare i soccorritori sul luogo della sciagura. Lunedì mattina alle 7,30, il comandante Gurion, sicuramente il più temerario aviatore francese di montagna, decolla dall'aeroporto La Fayet con il maresciallo Flottard, comandante della scuola militare alpina di Chamonix e coordinatore dei soccorsi. La loro missione, è individuare la posizione del relitto, corpi ed eventuali sopravvissuti. Sorvolando a bassa quota la vetta, i due scorgeranno parte dell'aereo adagiato poco sotto la cresta del Bianco, a un migliaio di metri dal rifugio Vallot. Nel micidiale impatto, il potente quadrimotore ha perduto l'ala destra sul versante italiano, poi, scivolando sull'abbondante neve, ha seminato rottami e cadaveri per oltre un chilometro sul versante francese. I segni inequivocabili dell'impatto contro la roccia lasciano allibiti gli osservatori. Solo 15 metri d'altezza in più e l'aereo si sarebbe salvato. (Gericus) [fine seconda parte. Continua]
NEL NOME DEL PADRE..

[foto: Guillaume col padre Gerard]
lunedì 13 ottobre 2008
LA LEGGE DEL PIU' FORTE
NIENTE CRISI SULLA STRADA...

domenica 12 ottobre 2008
PIMP MY VALLEY? PIMP SARAI TU ! #2

ELUANA: LA MORTE RINVIATA

sabato 11 ottobre 2008
VOLEVO IL ROSSETTO

venerdì 10 ottobre 2008
PIMP MY VALLEY? PIMP SARAI TU...

LA MALEDIZIONE DEL MONTE BIANCO #1

mercoledì 8 ottobre 2008
GIALLO DI GARLASCO: L'ORA DELLA VERITA'
venerdì 3 ottobre 2008
VLAD, UN AMICO ROMENO

Questo pertanto è ciò che scrive in merito l'amico Vlad:
"Ciao Gericus, sono un romeno che vive e lavora in Romania, e, come molti altri, si destreggia abbastanza bene con la lingua italiana, sebbene non la parli correttamente e non sappia scriverla. Questo è il motivo del mio scrivere in inglese, sperando che tu capisca. Solo un paio di pensieri sul tuo post e sulla campagna che va in onda in tv in questi giorni in Italia. Anch'io non penso, che pochi spot pubblicitari, siano in grado di cambiare molto l'opinione degli italiani sui romeni, ma almeno, qualcuno cerca di farlo. Non sono un avvocato del Governo che dice questo. C'è un profondo interesse in Romania su ciò che succede in Italia. La gente è imbarazzata per le violenze che hanno per autori cittadini romeni. Molti, qui, si considerano colpevoli a causa della responsabilità di una minoranza. Brutti ricordi ancora vivi, riportano a comunità romene che hanno avuto duri scontri, circa 15 anni fa, con la popolazione romana. Ma per favore, non pensare che l'intero popolo romeno sia fatto da ladri, assassini, stupratori e altro ancora. Ciò è assolutamente falso e spregiativo. Io sono stato numerose volte in Italia, solo come turista. Nazione meravigliosa, e gente straordinaria. Dopo 4 anni di pausa, tornerò di nuovo a Roma questo autunno, e questa volta con mia madre. Il mio intento è di mostrarle la città, lei è un amante della storia e da giovane stava per diventare un archeologa. Il mio più grande pensiero, è che qualcuno sentendomi parlare in romeno per le strade di Roma, sputi o inveisca contro di me e mia madre (lei è una donna anziana). Tutto ciò sarebbe la fine di una bellissima amicizia tra me e l'Italia. E ciò non dipenderebbe da me, perché io sono solo una persona normale che segue la legge dappertutto. Vuoi sapere una cosa? Forse parlerò in inglese o in francese :-)"
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Una lettera bellissima caro Vlad, che io condivido pienamente. Devi capire, che non è il popolo Romeno nella sua interezza ad essere malvisto dagli italiani, ma semplicemente lo sono i delinquenti stranieri, molti dei quali, purtroppo, -e tu ne hai la consapevolezza- sono tuoi connazionali. Per natura, il popolo italiano è sempre stato aperto verso gli stranieri, ospitale e tollerante, una tolleranza però che crimine dopo crimine è andata scemando, ma che al di là della rabbia, non è sfociata in razzismo né contro la tua etnia né contro le altre che si sono insediate tra di noi. Pertanto, caro Vlad, vieni pure in Italia e mostra a tua madre quella Roma che ama tanto, e vai tranquillo, perché nessuno ti importunerà, ci mancherebbe altro. Voglio infine chiudere questo mio intervento con un "grazie" per aver scritto una lettera così bella e intelligente. Una lettera che da sola vale molto di più di quella campagna messa in atto dal tuo Governo, perché lì si recita solamente, è una pubblicità e basta. La tua lettera, invece, è verità, è il vero cuore del popolo Romeno.
Un caro saluto da Gericus e... buone vacanze a Roma.
giovedì 2 ottobre 2008
ROMANIA, PIACERE DI CONOSCERTI...
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