mercoledì 19 gennaio 2011
Onore a Luca Sanna
Altro sangue italiano versato in Afghanistan. A cadere sotto i colpi di un afghano questa volta è il caporalmaggiore Luca Sanna, (foto) 33 anni di Samugheo, piccolo centro in provincia di Cagliari. Tra una missione e l'altra Luca aveva trovato il tempo di sposarsi a metà settembre del 2010 con la compaesana Daniela Mura, alla quale, dopo l'ultima visita in Italia fatta nell'agosto scorso, aveva promesso che "a fine missione ce ne andremo in viaggio di nozze". A bloccare la sua vita e i suoi sogni invece è stato un "finto soldato afghano", vale a dire un uomo in divisa come lui facente parte del nuovo esercito locale, un "non nemico" dunque, il quale a tradimento ha fatto fuoco con un fucile contro Luca Sanna e al commilitone Luca Barisonzi, ambedue facenti parte dell'8° Reggimento Alpini Cividale. Per Sanna non c'è stato niente da fare mentre il collega veniva ferito gravemente. Il tutto, dentro l'avamposto "Highlander", quindi nella sicurezza del nostro campo base. E sono 36 i soldati italiani caduti dal 2004 in questa zona maledetta, e ora anche nel governo nascono i primi dubbi, come quelli espressi dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "Serve ancora restare"? La risposta è una sola: no. Basta con questa guerra che non ci appartiene, riportiamo a casa i nostri soldati e lasciamo che siano gli afghani a pacificare il loro Paese. ONORE ALL'ALPINO LUCA SANNA-
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