
"
La fine del mondo verrà quando gli uccelli cadranno morti dal cielo e i pesci scapperanno dall'acqua" raccontavano già i pellerossa della tribù nordamericana dei Kwatkiutl. Ma di qualcosa di simile si parla anche nei testi antichi, compresa la
Bibbia, dove una delle piaghe d'Egitto si scrive "
fu una pioggia di rane, pidocchi, mosconi e cavallette". Sembra quasi una profezia di
Nostradamus, se non fosse che questi drammatici episodi sono accaduti realmente a cavallo tra il 2010 e il 2011. Per il "quieto vivere" questi fatti sono spariti dalle pagine dei giornali, e questo crea ancor di più neri pensieri. Perché si tace? Ci vuole tanto a verificare il motivo che ha portato a quella ecatombe di volatili nei cieli di mezzo mondo e a quella spiaggiatura di pesci avvenuta qua e là sulle coste di diversi continenti? Sbrigativamente, dopo le prime notizie di quegli oltre 5000 merli "piovuti" dal cielo di
Beebe nello stato dell'
Arkansas (Usa), si è parlato di un "effetto collaterale a causa dei botti di San Silvestro" e conseguente "
crash al suolo" in massa. Un po' debole come risposta, tanto che nei giorni dopo si è aggiustato il tiro, con "un incontro dello stormo con aria fredda e grandine in alta quota", per finire, in maniera molto più scientifica, con lo smarrimento dei volatili a causa "dello spostamento del nord magnetico". Ed anche questa ragione si è imputata a quella distesa di pesci tamburo trovati morti -pari ad una superficie di 32 chilometri- sulle sponde del fiume
Arkansas. Ma anche nel
Kentucky si è registrata una strage di merli pochi giorni dopo, tanto che qualcuno ha pensato "
vabbè, è solo un problema locale che non ci riguarda". Ma poi fatti simili sono accaduti in
Luisiana con oltre 500 pennuti trovati "morti stecchiti"
(foto) a
Spruce Creek nella contea di Volusia in
Florida, poi nella cittadina di
Tyler nel
Texas, poi a
Quebec in
Canada e nella lontanissima
Nuova Zelanda, dove 10 tonnellate di pesci morti sono stati trovati sulle rive del
Kawau Island. Ma fatti simili si sono verificati in contemporanea anche in
Brasile con 100 tonnellate di sardine trovate senza vita a Sud del Paese, oltre a 40 mila granchi rinvenuti senza vita nell'isola di
Kent. Infine l'arcano ha toccato l'
Europa. Morìa di taccole -uccelli simili ai corvi- in
Svezia con pioggia di volatili caduti a
Falkoping, lo stesso è successo nel villaggio di
Goytre nel sud del
Galles, e dal momento che l'
Italia non è immune ai misteri, un tappeto di uccelli morti -tortore in questo caso-, è stato trovato sulla statale di
Faenza, e come se tutto ciò non bastasse a creare allarmismo, un mare di arselle e molluschi morti hanno ricoperto per molte centinaia di metri la spiaggia di
Scarlino (
Grosseto)
. Nessuno ne sa il motivo
: "Dagli elementi che abbiamo non è possibile farsi un idea sulle cause. non c'è spiegazione, non ci sono risposte, anche se ammetto che si tratta di episodi estremamente singolari" dice
Piero Milani, veterinario illustre di Modena. In Svezia non è che vada meglio:
"Non sappiamo quale sia la causa" annuncia
Tomas Ahlgren, comandante della polizia di
Falkoping, mentre
Jim LaCour, veterinario dello stato della
Louisiana afferma "
Io non trovo nulla che colleghi i fatti accaduti sia qui da noi che in Arkansas". Mistero anche sui pesci a pancia all'aria: "
Se fosse colpa di un agente inquinante dell'acqua avrebbe colpito ogni specie, e non solo i pesci tamburo" precisa
Keith Stephens dell'"Arkansas Game and Fish Commission". "
Quando gli uccelli cadranno dal cielo e i pesci scapperanno dall'acqua"... "
Mille e non più di Mille"... E' forse iniziato il conto alla rovescia che ci porta alla data fatidica del "
21 dicembre 2012", quella che in molti sostengono sia la fine del mondo? In America c'è chi afferma che uccelli e pesci morti sono da collegare con quanto scritto dall'apostolo
Giovanni nel
Libro dell
'Apocalisse, cioè della
Rivelazione. C'è poco da star tranquilli: è il libro che chiude il
Nuovo Testamento...