Bambini viziati, vezzeggiati, e anche antipatici. Se poi a tutto ciò ci aggiungi anche la spocchia del ct Marcello Lippi, la frittata è fatta. Un flop annunciato dunque, e più vergognoso che mai se pensiamo che tutto ciò è avvenuto nel girone più facile del Mondiale, dove l'Italia campione del Mondo è stata buttata fuori da una mediocre Slovacchia, 34esima nella classifica di merito delle squadre Nazionali. "Mi assumo tutta la responsabilità" annuncia Lippi subito dopo la disfatta, come se dicesse qualcosa di trascendentale. E chi altri dovrebbe assumersi la responsabilità di questa più brutta pagina del calcio nazionale? Chi se non lui, con la sua aria da saccentone che ha snobbato altamente le critiche dei giornali sportivi su una rosa di giocatori che più di una rosa sembrava un crisantemo e per di più appassito? Chi più di lui si è incaponito nel tagliare giocatori che avrebbero potuto dare respiro e credibilità agonistica ad una squadra di bolliti e giovani spaesati? "Non sono tenuto a dare spiegazioni ai giornalisti sulle mie scelte" ha tuonato più volte in sala stampa l'ex mister, come se la Nazionale fosse cosa sua. Ma se questo comportamento non fosse già il massimo dell'arroganza, arriva Fabio Cannavaro: "Siamo dispiaciuti, abbiamo dato tutto quello che potevamo", senza però spiegare cosa, quegli undici pedalatori di campo "hanno dato", se non quella pessima figura che sovrasta in sdegno quella ottenuta con la Corea nel lontano 1966. Alla domanda perché sia successo tutto questo, lo psichiatra Paolo Crepet non ha peli sulla lungua: "Perché sono dei brocchi". Ma la sua analisi è ancora più spietata: "Perché i nostri giocatori sono dei montati, sono dei viziati, figli di mamma e di papà". E che siano dei bambocci lo conferma -senza volere- Marcello Lippi: "Siamo scesi in campo con il terrore, paura nel cuore e nelle gambe". Caspita! I Campioni del Mondo che hanno paura del Paraguay, della Nuova Zelanda e della Slovacchia! Ma di quale Mondo siamo Campioni? Non del calcio, ma di quello dorato degli ingaggi, con giocatori pagati a peso d'oro e allenatori non da meno. Questa mattina alle 7,45, "l'armata Brancaleone" è ritornata in Italia. All'aeroporto di Fiumicino nessuno ad accoglierli, e quei pochi che proprio non potevano farne a meno, hanno gridato dei sonori "vergognatevi!". Voltiamo pagina dunque; via i bolliti, via Lippi, e perché no? via anche Giancarlo Abete, presidente della FIGC, colui che ha richiamato alla guida della Nazionale il "bel Marcello", sfidando anche la cabala che sulle "minestre riscaldate" ha tutta una casistica nefasta...
(foto: Quagliarella e Cannavaro, l'immagine della disfatta)
1 commento:
Perfettamente ragione,strapagati
viziati, che bella figura! Ma difatti Lippi lo manderei nel Katanga a fare l'allenatore alle scimmie,mi sono sentito deprivato del mio grande orgoglio Italiano.
Una massa di stupide figure che proprio non dovevano essere in campo.
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