sabato 5 novembre 2011
Alleluia! Siamo in sette miliardi!
C'è una grande disputa: la baby 7 miliardi è indiana o filippina? I giornali hanno fatto grossi titoli su questo rompicapo, come se l'una o l'altra nazionalità dovesse accaparrarsi il premio Nobel "per la fertilità". Insomma, mi sembra di capire dai toni una grande euforia ma si sa, davanti al minaccioso ignoto che avanza, da sempre l'umanità ha dato risposte negative. Con l'euforia del "sette miliardesimo" essere umano che è venuto al mondo ci siamo dimenticati di una cosa: riusciremo a sfamare sette miliardi di bocche? Cerchiamo dunque di capire come stanno le cose: Nei paesi più poveri del mondo c'è un morto per fame ogni 3,6 secondi, circa 24.000 persone muoiono ogni giorno per fame o cause ad essa correlate, e tre quarti dei decessi interessano bambini al di sotto dei cinque anni d'età. (fonte: Progetto contro la Fame del Mondo, Nazioni Unite). La maggior parte dei decessi per fame sono causati da malnutrizione cronica, e questo è dovuto all'estrema povertà. (fonte: stituto per la promozione dello sviluppo e dell'alimentazione). Si calcola che circa 800 milioni di persone nel mondo soffrano per fame e malnutrizione, circa 100 volte il numero di persone che effettivamente ne muoiono ogni anno. (fonte: organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura FAO). E sempre secondo la FAO, i dati fanno paura: le persone che soffrono per fame sono aumentate del 9% nell'anno in corso (2009), arrivando alla vetta di 1,02 miliardi. A questo punto, se non cambiamo le regole del gioco, c'è da gioire se è nata la "baby sette miliardi"?
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