lunedì 4 agosto 2008

SE IO DO UNA COSA A TE, POI TU DAI UNA COSA A ME...

Ma quale gelosia all'italiana! Ma quali mariti padroni! Noi italiani in fatto di libertà sessuale, siamo passati davanti agli svedesi, ma cosa dico, davanti ai lapponi! Ma sotto sotto, che noi italiani eravamo un popolo di "goderecci", lo avevamo già capito da un po' di tempo, forse addirittura dalla contestazione del '68. Vi ricordate? Quel periodo in cui la donna scese in piazza a manifestare col motto "ce l'ha lui? La vogliamo anche noi!", alludendo alla libertà sessuale, e dove i maschietti, allibiti per tanto ardore, esultavano "finalmente!". Bene, a dare manforte a questa mia lunga disquisizione, la consacrazione ce la da La Stampa: "Due milioni di coppie italiane si scambiano i partner". Ecco fatto. Come? Semplice come bere un bicchier d'acqua. Ci si iscrive ad un club di "scambisti", si paga la quota ,si entra con la tranquillità di chi va a far acquisti, e si sceglie il partner della serata, col benestare del marito per lei o della moglie per lui. Al limite, se proprio siamo... innamorati pazzi del consorte, si fa sesso di gruppo, ovvero due coppie sullo stesso talamo che... se la danno di santa ragione. Ma chi sono questi esploratori della nuova... frontiera? Se uno pensa a coppie "scoppiate" e sulla china del divorzio, sbaglia: "Amo tantissimo mio marito, ecco perché voglio scambiarlo" dice una moglie assidua frequentatrice di questi... club. E tanto per dare forma a questo fenomeno, inquadriamo meglio la situazione: la regione con più scambisti è la Lombardia, 500 mila sono le coppie iscritte nei vari club, il loro ceto sociale è benestante, lui è intorno ai 43 anni e lei sui 35. Casalinghe disperate? Niente affatto! Donne nella piena maturazione sessuale e nella piena consapevolezza che, prima che la 'stagione' appassisca le ultime foglie, meglio assaporare più frutti possibili. E meglio se proibiti... (Gericus)

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