lunedì 31 luglio 2006

AMICI (3)

Franco Marcheschi da Livorno diventò chitarrista per caso. A indirizzarlo in qualche modo verso il mondo musicale fu un medico del pronto soccorso il quale, dopo averlo medicato alla mano sinistra in seguito ad un grave incidente motociclistico, gli disse: "Questa mano dovrai tenerla in esercizio continuo per un bel po' di tempo". Uscito dall'ospedale Franco si comprò una chitarra e con quella iniziò a tenere 'in esercizio' la sua mano. "Cos'altro avrei potuto fare per seguire il consiglio del medico"? raccontò in seguito. E così, prova e riprova accordi e scale su scale, una volta ristabilitosi però non appese la 'sei corde' al chiodo anzi, accortosi che di chitarra ormai ne sapeva abbastanza, entrò a far parte di diversi gruppi rock che sul finire degli anni '60 nascevano come funghi nella città labronica. Il successo a livello nazionale arrivò ben presto poi, quando sul finire degli anni '70 la musica 'nera' cambiò i gusti dei giovani, con un nuovo gruppo cavalcò le ultime ondate del 'beat' in Argentina, rinnovando i vecchi fasti del successo. Ora le sue Fender Stratocaster, Gibson Les Paul e Gretsch sono riposte in bell'ordine nel salone di casa. Che nostalgia però di quelle notti insonni dove imparavamo "Apache" degli Shadows o "Roll over Beethoven" di Chuck Berry... Ciao Tic Tac, e come ho già detto a qualcuno, "Lunga vita al Rock'n'Roll"!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hola Franco .... es Raquel de U.S.A. mandame e-mail a raquelita001@hotmail.com .... arrivederchi caro.