
La piccola islamica 15enne, alunna delle scuole Medie a
Reggello (Fi), assieme ai libri e quaderni nella sua borsa ha pure una cuffietta. E guai a dimenticarla. Ma non è per il freddo di queste latitudini del mondo a lei ostili per temperatura, ma per tapparsi i timpani durante l'ora di musica che ha in programma la classe. Perciò eccola lì, con le sue cuffiette in testa appena entra in classe il maestro di musica, lontana da qualsiasi contaminazione musicale ed estranea al mondo che la circonda. Vede gli amici che magari cantano, solfeggiano, battono i quattro quarti calcolando il giusto tempo tra una minima e semi-minima, una croma e una semi-biscroma, ma lei non c'è, almeno con l'udito. Un'ora intera, poi, quando il maestro saluta e se ne va, via le cuffiette e di nuovo presente. Povera piccola, combattuta tra l'Occidente più libero e e l'Oriente più arretrato, si, perché questa pagliacciata, gliel'ha imposta suo padre
Omar, un marocchino "osservante": "
Mia figlia è felice di seguire le regole del Corano, e la nostra religione ci obbliga a non studiare la musica, è scritto nei testi sacri..." E per far sembrare tutto lecito aggiunge poi: "
Non mi sento un fanatico, ma un fedele alle credenze musulmane, credo di essere il primo in Italia ad aver sollevato questo problema, ma sono contento, e lo rifarei". E bravo il nostro Omar, ma altrettanto "bravo" è l'assessore alle politiche sociali di Reggello
Daniele Bruschettini, il quale invece di contestare il gesto, usa il condizionale ammettendo che "
gli islamici 'dovrebbero' adeguarsi alla cultura del Paese che li ospita" invece di usare il presente indicativo "
devono". La preside dell'istituto scolastico
Vilma Natali è ancora più "
soft", ed essendo "
un'anima bella e molto politicamente corretta" gioisce della soluzione trovata "
poiché mette d'accordo padre e insegnanti", senza specificare che anche questa volta la nostra risposta è giunta "
chinando la testa e mettendoci proni". Ma a questo punto è stato sentito anche il sommo parere dell' imam locale, il quale non ha sgranato gli occhi dallo sbigottimento del gesto asserendo
ma no, ci deve essere un equivoco, anzi, ha appoggiato il volere del suo connazionale, ammettendo lemme lemme che
"tutto deve essere correlato alla scelta educativa della singola famiglia", come per dire "
se lui vuole così, che così sia". Qualche parere giunto dai lettori del "
Corriere online" dove si parla del caso? "
Pazzesco" -dice firmandosi
'Lettore 905697'- "
ma che ci viene a fare gente così nell'Occidente corrotto e infedele"? "
Oriana Fallaci aveva ragione" sentenzia invece '
bapilu', che scrive ancora "
siamo un popolo senza dignità nazionale e ci caliamo le braghe di fronte al più ottuso bigotto islamico". Il
'Lettore 1868491' ci scherza su: "
Meno male che è una famiglia islamica moderata. Altri avrebbero tagliato le orecchie alla figlia probabilmente. E' proprio necessario riempire le nostre città di questa gente"? Già, è proprio vero, tanto che il '
Lettore 1868484' dà la risposta senza volere al quesito: "
con simili presupposti, lo scontro con l'islam sarà inevitabile". E il Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelminini cosa ne pensa? A lei la risposta...